'A vida è como a rapadura, è doce mas nao è mole nao.'

sexta-feira, 28 de dezembro de 2012

Jamm: tante miglia per non sorridere insieme! RETTIFICA

Ecco cari, come vi dicevamo siamo arrivati in Casamance, dove insieme all'associazione Jamm era in programma il progetto di prevenzione e formazione in salute orale...diciamo che "Le miglia dei sorrisi" dopo 3000 miglia per raggiunger Adeane ha battuto una musata e i sorrisi si sono per un tempo ritirati...ma ora va decisamente meglio.
Arrivati ad Adeane nella sede dell'associazione ci hanno dedicato una speciale stanza per lavorare, ma poi ...dopo cinque giorni senza una riunione per pianificare il lavoro, senza un momento dedicato a chiarire gli aspetti pratici,i soldi, i ruoli, le regole nonstante le nostre richieste, hanno iniziato a susseguirsi malintesi e incomprensioni... Noi ci aspettavamo di lavorare con le studentesse e i ragazzi di Jamm per creare insieme il piano di azione, per una settimana siamo solo stati invitati ad annaffiare le piante...così i lavoretti alternativi ce li trovavamo da soli, ma sempre chiedendo il permesso e la modalità ai padroni di casa.
Lezione di ecologia orale nel quartiere del nostro amico Amadi 
 E' così che abbiamo raccolto cetrioli che stavano marcendo e fatto un'insalatona per tutti, curato le zampe del cane che erano infette, allungato la corda con cui era legata la scimmia che non riusciva a camminare per più di due metri, creato un detersivo naturale con la cenere, fatto i turni per  pulire i bagni che altrimenti nessuno puliva, impostato insieme a loro un compost per non gettare i rifiuti organici insieme agli altri e ovviamente per nutrire la terra...nelle nostre proposte non c'era giudizio, ma solo voglia di lavorare insieme per migliorare. Siamo stati accusati da Silvia Camisassa ( presidente Jamm) di essere fonte di squilibrio per il gruppo e di non essere accettati dai ragazzi africani anche per la nostra esigenza di cucinare a parte almeno una volta al giorno della verdura. Ci è stato gridato in faccia di non essere capaci di rispettare un'altra cultura per mancanza di ascolto e siamo stati invitati grezzamente a lasciare la sede, senza una plenaria in cui potessimo spiegare il nostro punto di vista e ascoltare quello dei ragazzi senegalesi che sicuramente avevano una loro opinione...diversa dalla frettolosa interpretazione di chi a Jamm manipola.
Una sorella maggiore imparando le buone pratiche di salute orale
Con due dei membri Jamm avevamo accordato di lasciare la sede senza affrontare apertamente la questione perchè Silvia non aveva la volontà di parlare e per non sollevare questioni che disturbassero "la finta quiete" del posto, e che ci sarebbero venuti a trovare in barca dopo pochi giorni per parlare con calma. Bene l'abbiamo fatto, col cuore strizzato e i denti stretti, perchè mai ci saremmo aspettati tanta freddezza, mancanza di professionalità e incapacità di comunicazione da una persona che in Italia ci aveva aiutato tanto e inoltre volevamo un confronto per capire meglio i ragazzi senegalesi, per capire gli eventuali errori e ricominciare, per chiedere scusa, dire grazie... è stato veramente difficile partire in silenzio.
 La promessa di richiamarci, presto si è rivelata falsa, sono passati più di 10 giorni e nonostante li abbiamo rincontrati con la faccia dura, sono riusciti a non dire niente...forse la vergogna...boh
Fortunatamente l'unica persona di Jamm che ha lavorato con noi un giorno nella scuola , un ragazzo senegalese si è innamorato della lezione ( che evidentemente non ferisce la sua cultura ) e continuerà a collaborare con noi. Il responsabile del posto di salute ha voluto ingaggiarci personalmente e con lui inizieremo il programma con le scuole e con la comunità di Adeane.
In questi nuovi tempi, soltanto l'amore, il dialogo e i sorrisi vivono nei nostri cuori...
Chiediamo scusa pubblicamente se qualunque nostro comportamento o parola abbia in qualche modo turbato o ferito qualcuno nella sede di Jamm. 
Siamo consapevoli che ogni gruppo è un organismo e che necessita tempo per rendere armonici i cambiamenti. Per questo sono necessari pazienza e volontà a comunicare apertamente da parte di tutti.
 Essere accusati di non ascoltare e non essere ascoltati è un paradosso... Siamo sinceramente dispiaciuti per l'indurimento che si è creato, ne abbiamo sofferto tanto e sicuramente non solo noi. Quindi forse la domanda è: era proprio necessaria una chiusura così drastica, quando parte dell'associazione era aperta al dialogo? Era necessario buttare via tutto il lavoro (sia di Jamm che nostro) per rendere possibile questo progetto ad Adeane?
Abbiamo deciso di continuare il lavoro ad Adeane nonostante tutto, perchè dopo una trentina di visite ai bambini, non c'era dubbio sulla necessità di un programma di prevenzione, questa era per noi prioritario rispetto all'ego ferito.
Ringraziamo di cuore tutte le persone che comprando le magliette, offrendo la loro professionalità  e viaggiando con noi hanno contribuito a "Le miglia dei sorrisi" in Senegal, vi sentiamo vicini e vi daremo modo di seguire al meglio il nostro lavoro aggiornando il blog.





sábado, 8 de dezembro de 2012

Dalee Canarie al West Sahara / Das Canarias ào Oeste Sahara



Come bambini riscoprire la sabbia, immense dune da vivere a 360 gradi...
Morrojable Fuerteventura
Muitas, ondas, animais e atè uma bancada de areia passaram (e encostaram) na quilha de TAO desde que saimos das Canarias. Tao ja descansa 25 milhas dentro do Rio Casamance no sul do Senegal. Das Canarias saimos com Laura, Miwa, Reute e Henrike, duas amigas que fizeram sua primeira 'atraversada' oceanica. Depois de 3 dias chegamos ao West Sahara onde nossos irmaos Saharawy deixaram grandes cicatrizes de amizades e condivisao de paz e amor, tudo decorado com paisagens, ceus e aguas impossiveis de esqueçer. O povo Saharawy luta pela sua independecia e liberdade cultural, contra a posse do Marrocos em suas terras.
Terra e mar, que infelismente è saqueado pela pesca incontrolada, com os precarios barcos marroquinos e seus marinheiros que continuam no ciclo da pobreza e pelos barcos de familias europeias que sugam as aguas do Sahara ocidental sem regras e sem as restriçoes que seriam impostas na Europam, as milhares toneladas de sardinhas sao exportadas principalmente para saciar os brasileiros. Passando pelo Cap Blanc na insolita Mauritania, ancoramos no parque natural da Ilha dos Pelicanos, clandestinamente sem visto, tivemos a bençao de ficar 2 dias neste lugar fora da realidade sem ver almas humanas, somente a impressao e presença de seres, graos de areia, sombras, luzes e surpresas deste lugar inospito.

Mauritania,  Pelicano bay
Dali, nossa mais longa navegaçao, 4 dias inesqueciveis, vento e ondas otimos, fizemos inumeros incontros com a fauna atlantica, dos peixes voadores apostando corrida, às aves,  às Orcas e finalmente à Balenottera de Bryde. Parada estratègica em Dakar e Ilha de Gorrè, de onde partiram nossos conterraneos negros da Patria Amada Brasil.  Passar horas em Gorrè, refletindo sobre a dor daquele lugar, sobre como fomos e continuamos nos tratando de forma diferente, fizemos irmaos Senegaleses, grande coraçoes, que nos fizeram sentir-se em casa. Na entrada do Rio Casamance, seguindo as intruçoes de um navegador que conheçe muito esta passagem dificil e perigosa, entrando com 20 nos de vento contra, com corrente a favor, TAO tocou a terra pela primeira vez, encalhamos no meio da entrada, por sorte prevendo que iriamos tocar coloquei a prua para fora com onda e vento de popa e TAO apos encalhar conseguiu sair sozinho... Chamamos pescadores que nos ignoraram, os unicos que chegaram para nos ajudar foi um grupo de Tursiopes (golfinhos) que nos guiaram para aguas mais profundas e o canal de entrada....

Que nossas pegadas nesta Terra sejam sempre mais ligeiras....

Orca 



Che le nostre impronte su questa terra siano sempre piu' leggere...